stress– SEI STRESSATO? CONTROLLA IL CORTISOLO
Se hai questi sintomi probabilmente sei sotto stress cronico: insonnia, perdita di interesse per il mondo esterno, sensi di colpa, mancanza di energia, incapacità di concentrazione, diminuzione dell'attività psicomotoria, malessere generale, mal di gola ricorrente, ingrossamento dei linfonodi, leggere febbri intermittenti, cefalee, dolori cronici in tutto il corpo, perdita parziale della memoria, irritabilità, infezioni virali ricorrenti.
Anche il SOVRALLENAMENTO costituisce una forma di stress e le conseguenze sono:
• aumentata depressione, ansia, irritabilità 
• aumentata vulnerabilità al freddo e alle infezioni 
• aumentata vulnerabilità alle lesioni muscolari 
• aumento della pressione sanguigna 
• aumento delle pulsazioni del cuore al mattino (prima di scendere dal letto) 
• cambiamenti ormonali: il cortisolo aumenta e il testosterone diminuisce 
• concentrazione ridotta 
• diminuzione dell’appetito 
• diminuzione della fiducia in se stessi

• disturbi del sonno (insonnia, ecc.) 
• muscoli doloranti in maniera cronica 
• recupero più lungo dopo l’allenamento (la frequenza cardiaca, dopo ogni esercizio, impiega più tempo del consueto a normalizzarsi) 
• riduzione del desiderio e dell’entusiasmo per l’allenamento 
• riduzione della massa magra (muscoli)
• riduzione della forza e della performance in generale 
• stanchezza cronica 
• tendiniti ed infiammazioni alle articolazioni.
Cause probabili del sovrallenamento:
• allenarsi in condizioni climatiche inidonee (troppo caldo o troppo freddo, troppa o troppo poca umidità, eccessiva altitudine, ecc.) 
• sonno insufficiente 
• alimentazione non adeguata 
• attività extrapalestra troppo stressanti 
• allenarsi in concomitanza di malattie o allergie 
• problemi psicologici o sociologici (problemi familiari, depressione, problemi di lavoro o di studio, conflitti interiori, ecc.) 
• allenamenti troppo frequenti e pesanti.
Quando ci si allena – qualunque sport si pratichi – l’attenzione è sempre su 3 risultati: la prestazione fisica, il recupero e/o rendimento muscolare, il peso forma. Lo stress interferisce con tutti questi tre elementi.
L’allenamento, l’ alimentazione (integrazione compresa) e lo stile di vita incidono sul metabolismo; i principali fattori metabolici sono:
• Il cortisolo (il principale ormone dello stress)
• La glicemia (che entra in gioco dopo i pasti e svariate volte durante la giornata)
• La termogenesi (cioè la produzione di calore da parte del corpo, che è un indice del livello del metabolismo e delle calorie che il corpo sta bruciando)
• La serotonina (coinvolta nell'umore, nell'appetito e nell'alimentazione legata a fattori emotivi)
• Gli ormoni tiroidei (sono la chiave dell'attività metabolica dell'organismo)
• La norepinefrina (fondamentale per il controllo dei livelli di energia a livello cellulare).
Sono fattori spesso interdipendenti, legati in un equilibrio dove una buona condizione fisica influenza la sfera emotiva e viceversa. 
Svariati studi clinici – ad esempio - hanno dimostrato che abbassando i livelli di stress e riportando i livelli di cortisolo a valori normali, si può ridurre il peso corporeo, la pressione sanguigna, migliorare la sensibilità all’insulina, riequilibrare la glicemia e controllare l’appetito. 
Alcuni stimoli stressori non sono dannosi, anzi spingono l’organismo a dare di più, ma se lo stress diventa eccessivo e cronico allora i suoi effetti possono portare a tutte le conseguenze che abbiamo descritto sopra. In particolare i fattori metabolici non fanno distinzione tra stress fisico e stress psicologico e si attivano per dare all’organismo risposte difensive che spesso risultano inappropriate: due ore di fila chiusi in macchina per il traffico? Stimolo stress = fame di carboidrati in quanto cibi che forniscono energia da usare come risposta alle emergenze. Peccato che 2 ore di nervosismo sedentario viene paragonato dall’inconscio allo stesso stimolo che il corpo riceve da due ore di allenamento. La risposta allo stress con una super alimentazione spesso non è funzionale alla causa scatenante.
Nella mia esperienza ho visto che è lo stress psicologico, spesso latente e inconscio, il vero problema per la maggioranza delle persone. Stress quando si pretende troppo: diete troppo rigide, obiettivi di allenamento troppo ambiziosi … e leggere pubblicità che promettono di perdere molti chili con una pillola mentre si dorme o di far crescere i bicipiti con una crema da spalmare non aiuta l’ansia da profonda frustrazione che viene scatenata da chi ha desideri che vede sempre più impossibili!
Stress anche per motivi caratteriali: ci sono persone in grado di fronteggiare senza ansia situazioni di grande impegno fisico o turbamenti emozionali critici, mentre altre vivono in modo problematico pure andare a comprarsi un paio di scarpe …
Un ‘attività fisica che scarichi le tensioni, una alimentazione e integrazione adeguata ma anche un percorso interiore che dia maggiore equilibrio è l’unico modo per fronteggiare le forme estreme di stress che pregiudicano una vita serena.


TRATTO DAL LIBRO "FITNESS E SALUTE" di Antonella Lizza
http://www.ebooksitalia.com/ita/detail_ebook.lasso?codice_prodotto=20111128180545425661

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