auguri natale aff

 

BUONE FESTE 2020 - RESILIENZA UN AUGURIO PER UN 2021 PIU' FORTI DI PRIMA

tratto dal ebook "EMOTIONAL FITNESS" di Antonella Lizza
https://www.ebooksitalia.com/ita/detail_ebook.lasso?codice_prodotto=20200501172237284035

 

RESILIENZA

Il termine Resilienza deriva dal latino Resiliens, che si traduce come Rimbalzare.
Ci evoca un qualcosa che torna indietro rapidamente al punto di partenza.
Infatti nel campo della Ecologia essa rappresenta: la velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato.

Attualmente questo termine trova vasta applicazione nel campo della psicologia, dove rappresenta la capacità di far fronte ai traumi in maniera vitale; oppure “la capacità di reagire a traumi e difficoltà, recuperando l’equilibrio psicologico attraverso la mobilitazione delle risorse interiori e la riorganizzazione in chiave positiva della struttura della personalità” (enciclopedia Treccani) .

Gli eventi negativi che hanno il più alto impatto traumatico sono: la morte del coniuge o di un famigliare stretto; il divorzio o la separazione; l'insorgenza di gravi malattie; la perdita del lavoro e la prigionia.
Il dolore emotivo e la tristezza che si provano sono grandi ma le persone resilienti riescono a superare incidenti e difficoltà senza conseguenze negative a lungo termine, anzi attraverso un faticoso lavoro interiore ne possono uscire rinnovate e migliorate.

La Resilienza si può apprendere e sviluppare lavorando su:

o    Capacità di realizzare piani e adottare misure per eseguirli.
o    Visione positiva di se stesso e fiducia nei propri punti di forza e abilità.
o    Abilità nella comunicazione e risoluzione dei problemi.
o    Capacità di gestire sentimenti e impulsi forti.


PLASTICITA’ PSICHICA e NEURALE

Un particolare meccanismo neurobiologico chiamato plasticità neurale consente al nostro cervello di adattarsi, cambiando ogni giorno, ogni ora, per rendendoci più efficienti rispetto alle richieste ambientali.
Questa capacità adattiva è alla base della Resilienza psicologica, in particolare utilizzando il dolore come motore di questo processo fisiologico.

 
Il cervello compie innumerevoli e continui processi di adattamento ogni giorno:


·         Nuove sinapsi (sinaptogenesi);
·         Nuovi vasi sanguigni per alimentare le nuove popolazioni di materia grigia cerebrale (angiogenesi);
·         Nuove cellule di sostentamento dei neuroni (gliogenesi).

Tutta questa iperproduttività cellulare serve per dare nuova forma ai neuroni e, quindi, ai nostri pensieri.
Esattamente come nella legge dell’adattamento in campo sportivo (SHOCK – CONTROSHOCK – ADATTAMENTO) all’origine della trasformazione c’è uno Stress.
Lo Stress ha una funzione vitale di stimolo, se il cervello non viene stimolato adeguatamente le sue funzioni cognitive regrediscono, la sua plasticità adattiva rallenta e in assenza totale di sollecitazioni può degenerare del tutto.

Nel capitolo 1.4 abbiamo affrontato soprattutto il concetto di Stress “negativo” e visto quali cause possano scatenarlo, parlando di Resilienza invece dobbiamo considerare lo Stress parlare di una Risorsa Esistenziale. Lo Stress più trasformativo è il Dolore.

Il dolore innesca un fenomeno neurobiologico chiamato Neurogenesi, ovvero la capacità dei neuroni di autorigenerarsi.
Quasi tutti gli organi si rigenerano ma il cervello no, si sviluppa fino alla età di 14-16 anni ma poi smette di creare cellule cerebrali, quando studiamo o ci applichiamo ad attività intellettuali vengono stimolate le Sinapsi ma il numero di neuroni resta immutato.
Agli inizi degli anni ’80 hanno , incredibilmente, visto che invece l’Ippocampo, sotto lo stimolo del Dolore, può continuare questa produzione di neuroni e quindi autorigenerarsi; ovviamente non parliamo di un dolore qualunque ma di un dolore che equivale a un Trauma Psichico.
Il cervello si modifica affinché dalla esperienza provata non solo l’individuo possa trovare risorse vitali per riadattarsi al dopo trauma, ma anche per conservarne in sé una traccia indelebile trasmissibile, una sorta di eredità genetica dove si trasmettono non solo caratteristiche biologiche e somatiche ma anche neuronali (epigenetica).


 
“Il mondo ci spezza tutti quanti, ma solo alcuni diventano più forti là dove son stati spezzati
(Ernest Hemingway)

“La vita è per 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci” (Charles R. Swindoll)

Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto” (Michael Jordan)